Il pignoramento presso terzi
Prenderò oggi in considerazione un esempio di indice e bibliografia valido come sviluppo di una tesi di laurea di diritto. Buona lettura!
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INDICE |
L'espropriazione immobiliare
L’espropriazione
immobiliare è il processo con cui si procede alla soddisfazione di crediti
pecuniari, trasformando in denaro beni immobili o diritti reali immobiliari
individuati dal creditore e sottoposti al vincolo del pignoramento.
BIBLIOGRAFIA |
L’espropriazione immobiliare si
differenzia da quella mobiliare, oltre che per l’oggetto, anche per le
conseguenze legate alle esigenze della pubblicità immobiliare.
In primo luogo,
infatti, la scelta dei beni da pignorare va fatta non dall'ufficio giudiziario
al momento del pignoramento, ma dallo stesso creditore. Egli, optando per
questa forma di espropriazione, deve conoscere quali beni siano di proprietà
del debitore e il loro valore approssimativo, compiendo ricerche presso i
pubblici registri immobiliari.
Le fasi dell'espropriazione
Le fasi
in cui si articola il procedimento sono
- il pignoramento
nel quale uno o
più elementi attivi del patrimonio del debitore sono individuati ed aggrediti
- la vendita
che permette di
liquidare in una somma di denaro quanto pignorato e la
- distribuzione in cui il ricavato della vendita viene
ripartito tra i creditori a soddisfacimento delle rispettive pretese.
Il pignoramento
L'esempio di svolgimento del tema in oggetto intende circoscrivere
l’attenzione sul pignoramento, prendendone in esame
- la natura,
- la procedura e
- la custodia dei beni.
Il pignoramento immobiliare ha luogo attraverso due
diverse fasi:
la notifica del pignoramento al debitore e la successiva
trascrizione dell’atto nei registri immobiliari, ciascuna delle quali produce
effetti giuridici diversi nei confronti del debitore (dal momento della
notifica) e nei confronti dei terzi (dalla data della trascrizione).
Con
il pignoramento, in particolare, il debitore è costituto custode dei beni
pignorati e degli accessori. Tuttavia la legge prevede che il giudice
dell’esecuzione, su istanza del creditore pignorante o di un creditore
intervenuto e sentito il debitore, possa nominare custode una persona diversa
dallo stesso debitore.
L’obiettivo della tesi è quello di
analizzare le questioni giuridiche ancora aperte e maggiormente dibattute dalla
dottrina e dalla giurisprudenza.
Un esempio è la previsione, oggi superata dalla legge n. 80 del 2005, che il debitore
fosse automaticamente il custode, continuando ad abitare o occupare l’immobile.
Ciò incideva sui valori di mercato del bene, costringendo spesso
l’aggiudicatario-acquirente a lunghe azioni esecutive per il suo rilascio.
Nel
2005, come si è detto, il legislatore ha previsto una disciplina più completa
della custodia, che riguarda
sia il soggetto custode sia i modi di gestione
e amministrazione dell’immobile pignorato. Se infatti, con il
pignoramento, il debitore continua ad essere costituito custode dei beni
pignorati, la riforma ampliato le ipotesi di sostituzione del custode. Oggi,
infatti, si deve considerare eccezionale l’ipotesi in cui il debitore possa
restare custode del bene pignorato per tutta la durata della procedura.
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INDICE
La disamina dell'argomento viene articolata in quattro
capitoli:
il primo capitolo esamina la natura del pignoramento, il
secondo l'oggetto, il terzo la procedura, e il quarto l’opposizione al
provvedimento.
BIBLIOGRAFIA
Comprende
contributi italiani e internazionali, pubblicati in volume e in rivista.
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