venerdì 25 novembre 2016

La riorganizzazione ospedaliera per intensità di cure

    Oggi propongo un esempio, tra tanti, di un indice e una bibliografia commentati adatti allo sviluppo  una tesi di laurea in infermieristica.  Tratterò un argomento di attualità nel campo sanitario. Spero di esservi utile.

INDICE

   Efficienza e razionalità di servizi di cura

           
   Verso la fine degli anni ’90 le aziende sanitarie hanno iniziato a porre un’attenzione particolare all’efficienza e alla razionalità dei servizi di cura. Nel nuovo millennio, inoltre, la riduzione delle risorse a disposizione del sistema sanitario ha portato in primo piano il tema della
BIBLIOGRAFIA
ridefinizione dei processi assistenziali secondo logiche di efficacia e di risparmio, allo scopo di fornire servizi sanitari di qualità in assenza di sprechi e disfunzioni.

   Le piattaforme logistiche di ricovero  


   In questo quadro un ruolo rilevante ha assunto la riorganizzazione delle strutture sanitarie secondo l’approccio cosiddetto per intensità di cure. Questo modello prevede che l’ospedale non si strutturi più, come in passato, in Reparti o Unità operative in base alla patologia e alla disciplina medica per la sua cura, ma venga riconfigurato in aree, chiamate “piattaforme logistiche di ricovero”, che aggregano i pazienti in base alla maggiore o minore gravità del caso e al conseguente minore o maggiore livello di complessità assistenziale.

   L’operations management


   In questa prospettiva i primi due capitoli di questo esempio intendono illustrare i principali aspetti dell’operations management e del modello fondato sull’intensità di cure, introdotto in numerose strutture per coniugare meglio sicurezza, efficienza, efficacia ed economicità dell’assistenza, mettendo al centro il paziente e il livello del suo bisogno di assistenza. L’ospedale “per intensità di cura” supera, del resto, il concetto di Reparto autonomo o di Unità operativa indipendente, per garantire un’effettiva integrazione delle diverse competenze professionali necessarie per trattare le diverse patologie di pazienti riuniti in una piattaforma logistica di ricovero e quindi con uguale livello di bisogno assistenziale.

   

La struttura delle piattaforme per intensità di cure
I tre livelli di intensità di cura


   In particolare, l’assistenza per intensità di cura prevede tre livelli: un livello di intensità alta che comprende le degenze intensive e sub-intensive (ad esempio rianimazione, unità di terapia intensiva cardiologica, Stroke unit per ictus...); un livello di intensità media che comprende le degenze suddivise per aree funzionali (Area medica, chirurgica, materno-infantile ...); e un livello di intensità bassa dedicato ai pazienti post-acuti.

   Gli interventi dell’Azienda Ospedaliera


 Il terzo capitolo prende in esame gli interventi attuati nell’ambito di un’Azienda Ospedaliera allo scopo di sostituire la tradizionale configurazione divisionale con una struttura di erogazione dei servizi per intensità di cura. Il lavoro intende individuare le “sfide” che caratterizzano le prime fasi di cambiamento organizzativo verso il modello IdC. In particolare, le sfide dell’innovazione consistono nell’impatto prodotto dall’introduzione del nuovo strumento sulla preesistente organizzazione operativa (ruoli, confini e relazioni inter- e intra- professionali, gruppi formali e informali ecc.). Ciò dovrebbe permettere di chiarire le implicazioni pratiche dell’implementazione nel modello per intensità di cure, evidenziando le modalità del trapasso dall’organizzazione divisionale alle nuove modalità di organizzare il lavoro clinico.


INDICE 

Si articola in tre capitoli, ciascuno composto da 5 paragrafi nei quali sono sviluppati i temi sopra esposti.


BIBLIOGRAFIA

Comprende contributi italiani e internazionali, pubblicati in volume e in rivista. 


Photo credit: World Bank Photo Collection <a href="http://www.flickr.com/photos/10816734@N03/13952044690">A patient is attended to by medical staff</a> via <a href="http://photopin.com">photopin</a> <a href="https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/">(license)</a>

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